domenica 28 giugno 2009

Passi tutta la tua vita a diventare Dio, e poi muori.


Chuck Palahniuk. Un genio, secondo me. Grazie all’arrivo al cinema di “Soffocare”, tratto dal suo omonimo libro, molti di noi stanno scoprendo questo autore, che prima era noto soprattutto grazie allo splendido “Fight Club”. In questi giorni sto gustando la sua prosa incisiva rileggendo Invisible Monsters, un piccolo capolavoro della narrativa moderna, romanzo legato a doppio filo alla concezione moderna del mondo della moda. Invisibile monsters parla della storia di una giovane donna, una modella, che si ritrova da un giorno all’altro completamente sfigurata da un incidente che devasta irrimediabilmente il suo viso perfetto. La vita mette sul suo cammino una serie di persone che la aiuteranno ad inventarsi una vita nuova, progetto molto più realizzabile rispetto a raccogliere i cocci di quella vecchia. Il viaggio allucinato nella testa di questa ragazza lascia senza fiato, fa rivivere tutti i disagi della nostra vita portati all’eccesso. Il desiderio di perfezione ad ogni costo, per esempio, si infrange e si frantuma contro gli scogli della realtà.

“Amatemi, amatemi, amatemi, amatemi, amatemi, amatemi, amatemi, sarò chiunque vogliate che io sia. Usatemi. Cambiatemi. Smontatemi. Rifatemi come volete, basta solo che mi amiate.”

Povera Shannon, nelle sue parole rivivono tutte le nostre insicurezze. È un personaggio creato per farci sbattere la testa contro il crudele muro della realtà, contro quello che siamo, l’agnello che va sacrificato per evitare a noi, che una possibilità ancora la abbiamo, di diventare dei mostri invisibili ed incapaci di amare. “Quello che veramente odio è me stessa, e di conseguenza odio praticamente tutti.”


Questo romanzo equivale ad una vita di sedute da uno strizzacervelli, con il prezzo di un tascabile portiamo a casa la possibilità di riflettere, oltre ovviamente ad una delle opere meglio riuscite di uno scrittore straordinario. È uno di quei libri che ti regala qualcosa di nuovo ogni volta che lo prendi in mano. L’insegnamento che mi martella nella testa questa volta è che bisogna smetterla di voler essere perfetti, cosa facilissima da capire ma estremamente difficile da realizzare. La nostra vita assomiglia sempre di più ad una passerella invisibile, il set pieno di luci in cui un immaginario fotografo ti da suggerimenti su come interpretare meglio la tua vita. Per gli altri.

Dammi terrore.

Flash.

Dammi panico.

Flash.

Dammi idillio.

Flash.

Dammi diniego.

Flash.

Dammi una qualsiasi sensazione di controllo!

…flash…

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