lunedì 26 aprile 2010

tea for two



Per gli appassionati della bustina ho scovato fashionissimi ometti ai quali appendere le tea shirts. Li ha creati la designer Soon Mo Kang, sono bustine di tè fatte a forma di maglietta con tanto di appendiabiti incorporato, perfetto per attaccare la tea shirts al bordo della tazza, dopo averla estratta dall'armadio. Ovviamente al colore della gruccia corrisponde una diversa varietà di foglie.
Per chi invece ama il tè sfuso, venduto nei sacchetti o nei barattoli di latta, è in vendita su Monkey Business il sottomarino giallo, che riempirà di beatlesiani ricordi la vostra tazza di tè. Tea Sub è realizzato in silicone giallo ed è dotato di catenella in metallo per una rapida emersione anche dai fondali più profondi.

mercoledì 21 aprile 2010

Smile please!

La mia mania dell'accessorio vintage mi ha portato di recente in mercatini dell'usato, alla ricerca di vecchie fotocamere reflex in disuso, solo per potermi portare dietro una macchina fotografica che possa produrre quel suono sordo e bellissimo del diaframma che si chiude ogni volta che schiaccio l'otturatore.
La macchina fotografica come accessorio sembra essere hip da almeno un paio di stagioni a questa parte, come è possibile vedere navigando su internet. Vicolopagliacorta ha prodotto splendidi anelli in lego assemblati a forma di macchina fotografica, mentre Superflydeluxe ha messo su t-shirt una polaroid con tanto di tasca in pvc, in modo da personalizzare la maglietta con le proprie immagini e per poterle cambiare a piacere.
L'idea più bella comunque l'ho scoperta solo da poco, ed è la borsetta di modcloth. In questo caso più di altri, un'immagine rende più di mille parole.

lunedì 19 aprile 2010

Black. And white.

Ho sempre avuto un debole per l'optical. Probabilmente nella mia testa l'abbinamento di bianco e nero è capace di produrre un effetto rassicurante, sebbene io riconosca che alla maggior parte delle persone l'optical tradizionale possa indurre solo mal di testa.

Il marchio londinese Cooperative Designs ha mandato in passerella per l'inverno 2010 una collezione che ricalca nuovamente l'incontro tra l'optical e Mondrian. Righe dritte ed ordinate, quadri di diverse dimensioni che si intersecano e invertono i colori, il tutto uniformato dal tema del filato a maglia. Il risultato è di una semplicità e di una immediatezza disarmante, lo styling diventa quasi superfluo: del resto, con solo due colori con cui giocare, non c'è possibilità d'errore, nemmeno facendo gli abbinamenti al buio.

lunedì 12 aprile 2010

Starbucks for fashion

Mi sono appena iscritta alla pagina fb per portare Starbucks in Italia, anche se, ad essere sincera, mi sembra un'eventualità alquanto remota.
Partiamo dal fatto che io non bevo caffè, cosa alquanto atipica per una italiana. Ho incominciato ad essere una fan di Starbucks prima di assaggiare un caffè di Starbucks, il mio amore incomincia attraverso lo schermo. Trendsetter newyorkesi, attrici, Carrie e amiche di Sex and the City, tutte dimostrazioni di come non conti quale sia l'outfit, una paper cup di starbucks è sempre un accessorio azzeccato.
Un fashion blog di successo è stato intitolato Starbucks and Jane Austen, Dsquared ha fatto sfilare le sue modelle con i bicchieri di Starbucks in mano, mentre Azumi and David hanno creato i manicotti metallizzati per dare un tocco di stile alla tazza di carta.

Questi sono solo alcuni degli esempi che legano il mondo della moda a quello del caffè con la sirena.
Perchè noi italiane non possiamo toglierci la soddisfazione di trotterellare sul tacco 12 per la strada, borsa appesa al braccio, occhiale vintage e tazza di starbucks? Alla fine il caffè della sirena non è soltanto un simbolo, ma un portatore di immagini e sogni, un veicolo che permette di allontanarsi dal suolo su cui stiamo camminando per ritrovarsi in un non luogo. Non è poco.

domenica 11 aprile 2010

Broken t-shirts

Due anni fa, all'alba del tracollo economico, Al Dente La Crise proponeva le omonime t-shirts per sottolineare l'opinione della moda riguardo al mood finanziario del momento.
Il trend ebbe successo, come testimoniano le versioni in inglese dei claim francofoni, frasi come "La crise is like amy drinking smoothies", oppure "I was lazy, now I can blame the recession".
Non essendoci inversioni di tendenza da parte del mondo economico lo streetwear si adegua con la linea di t-shirt d'ispirazione American Apparel. Il classico I love New York lascia il posto ad un molto più realistico I can't afford to love New York.
Con soli 20 dollari, a patto di non abitare a New York, si può portare in giro la propria indignazione nei confronti della crisi, mostrandosi però così hip da prendere spunto direttamente da quelli che New York continuano ad amarla, con lo stesso identico font.

mercoledì 7 aprile 2010

Bang bang! You shot me down!

Guardando i military trends di questa stagione mi sono ritrovata a pensare che, ancora una volta, Karl Lagerfeld ha dimostrato di essere in netto anticipo rispetto a tutto il resto del mondo. Ricordate i tacchi a pistola delle scarpe Chanel? Hanno sfilato due stagioni or sono, eppure erano solo le prime avvisaglie sullo stile militare che ha contagiato collezioni e accessori del prossimo inverno.
Il lookbook militare degli accessori propone la borsa a forma di mitragliatore di James Piatt, perfetta replica in pelle dell'arma appena citata, ma anche un collier formato da bossoli dorati appena esplosi, partorito dalla creatività del designer Astali.
Diesel mette in collezione una sciarpa serigrafata a forma di fucile e il designer milanese (d'adozione) Georgo Phillip Pecenikov suggerisce di adornare i lobi delle nostre orecchie con fucili d'argento.
Per le occasioni più formali non manca la pochette con pistola, proposta da Beyond the Valley.
Mi fermo qui ma basta sfogliare qualsiasi magazine o cliccare un fashion blog a caso per rendersi conto della portata di questa tendenza non solo sugli abiti ma anche sugli accessori. A questo punto credo che sia bene, per portarsi avanti, fare una rassegna accurata delle idee che Lagerfeld ha fatto sfilare quest'anno. Molto probabilmente tra queste ci sarà la tendenza dell'inverno 2012.